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Energia: Camisa Avverte, Nuova Crisi Energetica Incombe su Imprese e Mercato
Il presidente di Confapi, Cristian Camisa, ha lanciato un allarme sulla possibile riacutizzazione della crisi energetica in Europa. I segnali di questa nuova crisi sono evidenti, con preoccupanti aumenti dei prezzi dell’elettricità che, in Germania, hanno sfiorato i 400 €/MWh, un livello simile a quello della crisi del 2022. La Germania sta pagando le conseguenze delle scelte politiche legate all'uscita dal nucleare e all'eccessivo affidamento alle energie rinnovabili, ma queste difficoltà rischiano di avere un impatto su tutto il mercato energetico europeo.
In Italia, la situazione sta diventando critica con il prezzo dell’elettricità che ha raggiunto i 170 €/MWh, un livello ben superiore rispetto a Paesi come Francia e Spagna, che grazie all’utilizzo del nucleare riescono a mantenere prezzi più bassi. Questo scostamento crea un divario competitivo che penalizza le imprese italiane.
Camisa ha sottolineato l’urgenza di adottare politiche strategiche per rispondere a questa situazione. È necessario accelerare l’adozione del nucleare e rafforzare le rinnovabili, ma soprattutto, è imperativo che il Governo sviluppi una chiara politica industriale che permetta alle imprese italiane di competere su pari condizioni con quelle europee. Il tema energetico, secondo Confapi, deve diventare una priorità nazionale per tutelare la competitività del sistema produttivo italiano.